cenni storici sull’iridologia
Le prime tracce dell’iridologia le troviamo oltre che nell’antico Egitto dove L’occhio di Horus, detto anche l’occhio sano, era l’amuleto più comune presso di loro, simbolo dell’integrità fisica. Ma anche presso gli Ebrei e in Cina.
E’ scritto nel Vecchio Testamento:
un uomo con un piede o una mano fratturati, un uomo gracile o con la schiena curva o con “una macchia nell’occhio’‘ non si avvicinerà all’altare per offrire sacrifici all’Eterno perchè ha un difetto fisico.
Ippocrate, considerato il padre della medicina ed al cui giuramento si fa ancora oggi riferimento per la Deontologia (insieme delle regole di comportamento) medica moderna, scrisse intorno al VIV secolo a. C. “come gli occhi così il corpo”.
Nel Medioevo e precisamente nel XIV secolo d.C. troviamo un altro famosissimo medico e iatrochimico, Paracelso, affermare:
“considerate l’occhio con quale arte sia costruito e con quale mirabile finezza il corpo abbia impresso la propria anatomia sulla sua immagine”.
Questa cultura iridologica sembra poi celarsi nei secoli successivi. per fare nuovamente la propria comparsa nella sua forma moderna, nella prima metà del secolo scorso con il Dottor Ignaz Peczely e Nils Lilyequist.
Ciò che è particolarmente interessante e che questi due autori senza conoscersi, dettero alle stampe pubblicazioni estremamente simili e contenenti frasi addirittura identiche. Questi studiosi sono considerati i padri dell’iridologia moderna.
Da allora essa ha avuto una diffusione internazionale con scuole in Germania, Francia, Stati Uniti, Italia e Russia, dove è da ben quindici anni materia ufficiale di insegnamento nelle università con analisi di massa che hanno dimostrato una attendibilità diagnostica molto alta.